| Capitolo 12- Baci fatali
Due mesi dopo...
Avevo pronti i bagagli, no, mancava il dentifricio, e le scarpe, ma... quanti vestiti devo portare se devo partire in Italia per una settimana?
Ah, sì, giusto: smentita la notizia dell'Inghilterra, si va in Italia per una settimana, c'è da impazzire.
Adoro l'Italia, è un paese così bello, così romantico, adoro le sue città, e per di più, la visiteremo da cima a fondo!
Poi quella forma che a Lindsay piace tanto, mi ricordo quando ci spiegò cos'era l'Italia:- Assomiglia ad un paio di stivali carinissimo che ho visto ieri al centro commerciale, ma non ho potuto comprarlo, mi hanno rifiutato la carta di credito, però dovevate vederli!-
Certe volte non la sopporto, ma la stimo specialmente perchè anche lei si è accorta che Heather è una vera serpe, durante la festa di Halloween di Geoff entrambe si erano vestite da strega, lo stesso vestito, Heather le lanciava urli, poi Lindsay ha detto:- Ma tu sei veramente malvagia! Sai che ti dico? Tieniti pure quel vestito da strega, ti si addice...-
Pronta per l'Italia.
Aprii la porta e mia madre mi salutò come se dovevo partire e non tornare più indietro. Scesi le scale e bussai alla porta di Duncan, ma nessuna risposta.
"Forse è già partito..."
Quindi salii sull'autobus che ci aspettava, ma Duncan non c'era.
-Courtney? Ah eccola... Mmmm... Dov'è Duncan?- fece il prof. McLean.
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Sentivo un rumore in lontananza. Vedevo una porta di fronte a me, forse il rumore veniva da lì, Era un trillare continuo e fastidioso, ma appena apro la porta cado, doveva esserci un gradino molto alto.
Apro gli occhi, sembro un drogato, sono ancora in pigiama. Ecco il trillo: la sveglia. Vado in bagno e mi lavo la faccia, ma appena guardo lo specchio vedo un biglietto: Mi devo ricordare di svegliarmi presto- Contaci- per andare in Italia.
-Cazzo!- e corro subito a infilare qualcosa nella valigia, maglie, jeans, sneaker, infilo del cibo nella sacca ed esco da casa.
Scendo pochi gradini e mi accorgo che sono ancora in pigiama. Torno indietro, apro l'armadio, indosso qualcosa e scendo giù.
L'autobus sta suonando il claacson: alla guida trovo quel fesso del prof di educazione fisica. Cavolo, è isterico, si incazza appena mi vede.
E trovo il mio angelo, da sola, con l'I-pod mentre ascolta una canzone. Mi siedo vicino a lei e l'autobus parte. Appena vede che l'autobus si è mosso si volta per cercarmi, ma essendo già lì la bacio.
E' meraviglioso, questa è la relazione più lunga della mia vita, due mesi.
-Dov'eri?- piagnucolò lei appena ci staccammo- Ho bussato a casa ma non rispondeva nessuno-
-Ero solo in casa, la sveglia ha suonato in ritardo-.
Sembra dispiaciuta. Ma si tranquillizza e appoggia il capo sulla mia spalla.
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-Gwen, c'è il posto libero qui...-
E' dolce, ma mi sento a disagio con lui.
Come invidio Courtney.. cioè, non perchè sta con Duncan, ma perchè ha una relazione ed è così disinvolta, si baciano in pubblico, ma non riesco a capire perchè stanno assieme, insomma sono così diversi!
Certo, io e Duncan abbiamo un sacco di cose in comune ma non mi azzarderei mai a mettermi con lui, Trent è dolcissimo, io amo lui e lui ama me.
Mi siedo accanto a lui. Sto veramente bene così.
Heather e Alejandro sono seduti giusto dall altro lato e stanno confabulando qualcosa...
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-E' il momento giusto- dice.
-Allora devi agire, no?-
-Sì, ma... mi servi ancora tu-
-Uh, sono importante allora, che mi dai?-
-Vorresti umiliare quella sciaquetta e quella darkettona?- annuii- Perfetto!-
Ci sta guardando, quella darkettona.
Allora inizio a parlare di tutt'altro, siamo troppo vicini, ci possono ascoltare.
Dopo si volta e ci lascia stare.
-Dicevi?- chiesi con interesse.
-Dovresti fare un lavoretto- e mi sussurrò qualcosa.
-Duncan?-chido.
-No-mi risponde-Trent-.
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-Eccoci finalmente!- dice quel fesso del prof.
-Siamo arrivati solo all'aereoporto!- contrabatte Geoff.
-Ho per caso detto eccoci in Italia? No! Eccoci all'aereoporto!
Più scemi si muore.
Qualche minuto dopo eccoci sull'aereo diretto a Torino, prima tappa del tour.
Mi siedo con Bridgette e mi misi comoda, dovevamo restre lì per circa 10 ore, che strazio!
-Come vanno le cose fra te e Duncan?- dice dandomi un gomitata.
-Che dici, cioè, va tutto a gonfie vele...- rispondo guardando il cielo con aria sognante.
-E il tuo innamorato? Dimmi, state bene insieme?-stupida domanda, logico che stavano bene, non facevano altro che limonare tutto il tempo!
Ma non mi risponde, mi volto e la vedo seduta sopra di lui, si stavano baciando. Gwen mi raggiunge- Quei due mi fanno pena-.
-Ma sono dolci insieme...- non potevo averlo detto.
-Ci sei? L'amore fa strani effetti...-
-A proposito di amore, il tuo ragazzo dov'è?-
-Credo in bagno, devo ammettere che è il ragazzo perfetto, mi capisce, è carino..-
-Ma non è il mio tipo, ecco perchè sta con te-
-Se è per questo neanche Duncan è il mio tipo- dice, ma non sembra sincera, sembra che voglia tranquilizzarmi, no, è solo una mia impressione.
-Gwen, verresti con me un attimo?- che voleva Alejandro da Gwen? Non mi convince.
-Ok, ma non capisco che vuoi...-
Mi tocca andare da Duuncan, o resterò sola. Ma Duncan non è seduto, non so neanche dove si trovi.
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Sento qualcuno che sta piangendo. Mi avvicino e apro la porta del bagno delle ragazze: è Heather.
Non l'ho mai vista piangere, non ci parlavo mai con lei, o quasi mai, so che non è molto amica di Gwen, ma è meglio che lei la lasci stare.
-Heather? Ma stai piangendo?-
-Cre-credevi c-che non n-ne -f-fos-ss-si c-ca-capace?-
Sembra terrorizzata.
-Adesso esci-dice coprendosi il volto.
-No se non mi spieghi che è successo-
Per un attimo smette di piangere. Mi fissa e mi sorride.
-Vederti sempre con Gwen per me è...è orribile!-
Ho un brutto presentimento, lei non ha mai mostrato alcun interesse per me... oppure sì..certo, alla festa si è adirata quando ho dedicato la canzone a Gwen.
Lo ripeto: ho un brutto presentimento.
-Perchè?-
-Perchè lei ti sta usando, solo per avere le spalle coperte, così se qualcuno litiga con lei, tu la puoi proteggere, poi lo fa anche per un altro motivo...-
-Cioè?-
-Mi vuole far soffrire, ecco perchè sta con te, lei lo sa-
-Lei sa che cosa?-
Resta per un pò in silenzio, poi avvicina il suo viso al mio.
-Lei sa che mi piaci- detto questo mi bacia.
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-Che c'è scusa?-
-Hai per caso visto Heather? Sta in bagno da un bel pò di tempo...-
-Mmmm, ora che mi ci fai pensare..ehm.. no!- e me ne vado, ma lui mi prende per il braccio e mi trattiene.
-E Trent scusa dov'è?-
-In bagno- gli risposi seccamente-da un pò di tempo però-.
Avevo un dubbio. No, Trent non ne era capace.
-Tu pensi che...-fa lui.
-Non ci penso neanche!-
-Allora portami fuori Heather dal bagno, fammi almeno questo favore, visto che non posso entrare-
OK, mi ha convinta. Apro la porta e vedo l'ultima cosa che avrei voluto vedere, l'ultima cosa che mi sarei aspettata, l'ultima persona con cui potrei fare amicizia con il mio ragazzo.
Si stavano baciando.
Ero in lacrime, lui si voltò e vedendomi così disse:-Non è come pensi!-
-Sei uguale agli altri, mi fai schifo!- detto questo scappo, vado lontano, ma dove posso andare se sto in un aereo?
Mi trovo davanti a una porta, la apro: ci sono scatoloni e un enorme tenda blu di un tessuto scadente.
Senza neanche guardare scosto la tenda ed entro ma vado a sbattere contro qualcosa, provo ad aprire gli occhi, ma le lacrime mi offuscano la vista, vedo una sagoma alta...riesco a distinguere gli occhi azzurri e la cresta verde.
-Gwen.. che è successo?-
-Trent..ha..ha...baciato Heather- riesco a dire.
-Non piangere, non ti preoccupare- dice abbracciandomi-lascialo stare.
Mi chiedo solo che ci faceva lì. Poi ho capito: quella era la stiva, stava rubando un pò di cibo.
Mi prese il viso tra le mani, mormoro:-Grazie-
Lui non risponde, mi asciuga le lacrime.
Poi accade l'inevitabile: lo bacio.
A dire il vero anche lui mi stava baciando, ma propio non ci siamo accorti che qualcuno ci stava osservando.
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Non posso credere a ciò che ho visto: Gwen e Duncan si stavano baciando.
Scatto una foto con il cellulare, resto con gli occhi sgranati, ritorno indietro e mi risiedo.
Siamo arrivati a Torino, Gwen e Trent non si sono parlati per tutto il viaggio. Courtney nemmeno lo sa.
Scendo dall'aereo con una caduta olimpionica, sì, di quelle da Paperissima.
Cado ai piedi di Alejandro:-Una mano?-
-Sì, mi servirebbe...-
Mi aiuta a rialzarmi. Raggiungiamo l'albergo. Non è male, faccio per riposarmi, ma mi ricordo di una cosa:la foto.
Prendo il cellulare e mi godo le immaggini.
Duncan e Gwen..Duncan e Gwen... Non me lo sarei mai aspettato.
Non ho sonno, così esco fuori, sempre guardando quella foto.
Viene aperta la porta della stanza accanto, ancora Alejandro.
-Amico, devi stare più attento-
-Sì, hai ragione...-
-Mmmm... ecco la causa della tua... oddio!- dice prendendomi il cellulare e guarda la foto-Quando l'hai scattata?-
-Sull'aereo...è un fake- che idota che sono stato.
-Tyler, si vede benissimo che è reale...-
Aveva un'aria soddisfatta.
-Ti dispiace se la prendo?-
-Non farla vedere a nessuno!-
-Ma dimmi, ti sembra giusto che Courtney e Trent non lo sappiano?-
In effetti ha ragione.
-Solo a una persona- dico porgendogli il cellulare.
Subito scappa.
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-E'una gita stupenda!-dico a Gwen, ma ha un'aria tutt'altro che felice.
-Gwen, che hai?-chiede Leshawna.
-Trent ha baciato Heather, ti rendi conto? Lui che era il ragazzo perfetto!-
-Di nuovo quella serpe? Argh, gliela farò pagare!-
Rientriamo in stanza.
-Buona notte!- si sente da fuori. Ma tutti continuavano a urlare.
-Muovete quelle chiappe e andate subito a dormire soldati!- tuona Chef.
Tutti impauriti vanno a dormire.
-Ehm, Pazzoide, hai dimenticato qui il tuo orsacchiotto- dice Duncan.
Questa poteva risparmiarsela.
Quando mi sveglio tutte le altre sono si sono già alzate, Leshawna sta in bagno, Gwen sta fuori, Bridgette si sta pettinando i capelli.
Appena Leshawna esce vado in bagno. Mi accorgo che non ho il mio bracciale, vado a vedere se è caduto da qualche parte, forse sta sotto il cuscino.
Ma appena alzo il cuscino trovo un cellulare, con un enorme adesivo dietro, una T rossa.
Era il cellulare di Tyler. Appena tolgo il blocco automatico vedo qualcosa.
Non me lo sarei mai aspettato, da lui sì, ma da lei no.
Quel tono con cui mi tranquillizava.
-Se è per questo neanche Duncan è il mio tipo-
Per me era un'amica, una sorella.
Ora è solo una traditrice.
Lunghino, ora devo andare.
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